Questo è un argomento di cui ho provato a parlare qualche volta con amici, ricevendo per la maggior parte delle volte però, solo sguardi un po’ spaesati e perplessi. Rigiro qua allora la questione: vi è mai capitato di avere dei periodi in cui avete disperatamente bisogno, desiderio, necessità di nutrire il vostro cervello? Mi spiego meglio: nonostante la continua sollecitazione che tutti noi subiamo nel quotidiano con miriadi di stimoli di ogni sorta, mi capita ognitanto (oserei dire quasi ciclicamente) un momento in cui sento che non è abbastanza. Sento letteralmente il mio cervello implorare “di piùùùù, datemi di più!!!”. Sì, sto parlando proprio della voglia di conoscere di più, imparare di più, studiare di più! (wow mi sentisse mia madre non ci crederebbe!). Il che, a dirla tutta, ognitanto sorprende e stupisce anche me stessa. Se ripercorro mentalmente le mie giornate non posso dire che siano piatte, noiose
Sarò onesta: quando ho guardato la data dell’ultimo post scritto ho letteralmente sobbalzato sulla sedia. Non mi ero resa conto di quanto tempo fosse passato!! Forse doveva dirmi qualcosa il fatto che la lista di argomenti su cui voglio scrivere dei post, nelle ultime settimane era diventata stranamente lunga… ma tant’è, sono di nuovo qui! Cosa ho fatto? Dove sono andata a finire? Presto detto: diciamo che sono tornata ad avere una vita del tipo “faccio cose, vedo gente”, quella cosa strana che non facevo da decisamente troppo tempo. Alias: sono tornata a ballare tango ho ripreso a far sport ho ripreso in mano una tantum la mia chitarra acustica non contenta, mi sono regalata un ukulele (desiderato da taaaanto tempo) ho riscoperto il mio atavico amore per le stilografiche sono partita come un segugio alla ricerca di stilografiche di famiglia, vintage e nuove di pacca ho scoperto che riesco
Diciamocelo: nonostante siano scarpe prodotte nella loro patria, i tedeschi negli ultimi decenni hanno fatto di tutto per fare una pessima pubblicità a questi sandali. E ci sono riusciti talmente bene che la prima cosa che viene in mente quando si pronuncia la parola “Birkenstock” è lui: il temutissimo calzino bianco teutonico, strizzato come un salame fra le cinghie di questo sandalo che bene o male tutti (o almeno tutti quelli che sono passati nelle località balneari nostrane, dal Veneto alla Puglia almeno una volta nella vita) hanno visto fin troppe volte negli ultimi 30 anni. Nonostante questa pessima pubblicità, il cazzuto sandalo non ha mai mollato la presa, attraversando i decenni fino ad arrivare ai giorni odierni con la placidità di un panzer corazzato. E vogliamo dirla tutta? A me piace! Mi sono fatta intenerire dalla sua immagine di sandalo nerd sfigatello e deriso e qualche anno fa mi
Le agende Van der Spek ve le ho già presentate tuttavia dovevo ancora farvele vedere nel dettaglio. Siccome in alcuni casi una cosa vista in video rende meglio l’idea di com’è fatta rispetto alle foto, ho pensato di farvi un video in cui vedere come sono fatte le compact Van der Spek mettendole a confronto con una cugina Filofax, ossia la Calipso compact (che avete già modo di vedere in questo post). Non ho mai nascosto che il formato compact mi aggrada assai, il formato simile alla personal lo rende comodo da usare e per scriverci, tuttavia la ridotta misura degli anelli costringe ad essere ben organizzati negli inserti e nelle cose che ci si mette dentro, portando il vantaggio di mantenere l’agenda snella e leggera. LA VDS e la Calipso sembrano molto simili eppure nascondono diverse differenze! Scopritele nel video e fatemi sapere quale preferite 🙂
Era da un po’ che ci pensavo e alla fine mi son detta: oibò, perchè no? Nasce così oggi, in 5 minuti di pausa lavoro, la pagina ufficiale di GeekSpritz su Facebook! Non si tratta niente di più di un altro modo per seguire il blog e le scemenze che scrivo e perchè no, fare due chiacchiere ognitanto. Io offro vitto e alloggio, voi portate pure le bevande che non sono mai troppe 🙂 Se avete quindi piacere a far parte della piccola e allegra (e sbronza) famiglia, vi aspetto sulla nuova pagina!
Era da tempo che volevo parlarvi di una recente scoperta che mi ha entusiasmato tantissimo! Si tratta di una marca di agende che è salita sul podio delle mie preferite, scalzando con poche mosse anche Filofax (!!!), vi avverto dunque che le cose si fanno serie. Infatti il post che segue è ad alto rischio di dipendenza! Procedete a vostro rischio e pericolo! 😉 Vi presento i gioiellini di casa Van der Spek! Van der Spek è un’azienda a conduzione familiare che ha una lunga tradizione nella lavorazione della pelle e che propone, oltre alle agende, un sacco di prodotti in pelle veramente degni di nota, che vi consiglio di visionare sul loro sito. Scoperta da una delle ragazze che frequentano il gruppo di Philofaxy su Facebook, in poco tempo si è fatta amare da tutti gli appassionati di agende! Cosa contraddistingue le agende VDS dalle altre? Sono tutti prodotti
Raccolta indifferenziata di pensieri e minchiate di una 30qualcosenne alle prese con il troppo tempo passato davanti al pc e il troppo poco tempo speso a cercare un buon spritz.
Nel precedente articolo vi fatto entrare nella tana...
Non sono mai stata una persona dipendente dalle agende....
Da quando ho cominciato ad usare un’agenda, non...