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01 Dec

Cuociriso for dummies: da quale partire?

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Nel precedente articolo vi fatto entrare nella tana del bianconiglio, ossia vi ho introdotto al mondo del cuociriso.
Se la cosa vi ha stuzzicato quel tanto da prendere in considerazione di acquistarne uno (per voi o per amici), vi sarete fatte la stessa domanda che mi sono posta io mesi fa: quale scegliere?!
I modelli sono tantissimi e i costi possono variare in modo decisamente pesante, quindi come orientarsi?

Ovviamente non posso farvi una review di ogni singolo modello o consigliarvi il modello esatto e perfetto per le vostre esigenze ma quello che posso e mi ripropongo di fare, è condividere la mia esperienza con due modelli che ho preso, sperando di potervi aiutare nella vostra scelta.

Prima di tutto, una volta scoperta la varietà infinita di modelli, prezzi e marche, per orientarmi nella scelta mi sono posta dei requisiti che il mio primo cuociriso doveva avere:

  1. Economico
    trattandosi della mia prima esperienza con il cuociriso e non sapendo quindi che uso ne avrei fatto, se mi sarebbe piaciuto o se l’avrei messo nel dimenticatoio dopo una settimana, il fatto che costasse poco mi sembrava cosa imprescindibile.
  2. Piccolo
    non ho posto dove mettere in vista altri macchinari in cucina, tutto lo spazio a disposizione che avevo è già stato occupato. Ho studiato quindi un posticino in cui mettere il cuociriso e che fosse comodo per tirarlo fuori all’occorrenza ma ovviamente era necessario che il cuociriso in questione avesse dimensioni contenute.
    Inoltre vivendo da sola, sicuramente non mi sarebbe stato utile comprare un cuociriso con una capienza tale da cuocere riso per otto persone alla volta!
  3. Recensito bene
    beh, mi pare il minimo 🙂 volevo fare la prima esperienza con un cuociriso che funzionasse a dovere 🙂
  4. Spartano
    Più o meno per le stesse ragioni del punto 1, sono venuta a patti con me stessa dicendomi che prendere un cuociriso dalle ennemila funzioni sarebbe stato superfluo e rischioso. Ho deciso quindi di prendere un cuociriso che facesse unicamente il cuociriso.

Bene, deciso ciò mi sono messa alla ricerca e il primo modello che ho scelto è stato il Tristar RK-6103, che ho comprato su Amazon.it.

Tristar RK-6103

cuociriso-tristar1

Si tratta di un modello estremamente spartano, economico e piccolo. Esattamente ciò che cercavo!
La capienza è di solo 0,6l ma non fatevi ingannare, potete cucinare riso per una persona come per tre o quattro!
Le dimensioni sono veramente ridotte (22 x 22 x 18.8cm) ed è leggero (poco meno di 1,5kg).
Gli accessori sono quelli base: oltre al cuociriso, avete bicchierino/dosatore e la paletta.
Le funzioni, anzi la funzione è una: cucina.

Come funziona?

Per essere una affarino piccolo da 20 euro, funziona benone.
Le istruzioni sono tutto tranne che chiare e semplici da capire (lo dicono anche gli altri clienti nelle recensioni su Amazon e io lo confermo) ma se si prende per buono il rapporto 1:2 fra riso e acqua, si riesce a venirne fuori egregiamente e tempo un paio di utilizzi, saprete far venir fuori un ottimo riso, cucinato a dovere.
Diciamo che se dovete cucinare una porzione per una persona, potete mettere metà misurino di riso, un misurino intero di acqua e tempo 12 minuti circa avrete il vostro riso pronto.
Nonostante venga detto in qualche commento su Amazon, questo modello non ha la funzione “keep warm”, ossia una volta finita la cottura del riso, il cuociriso semplicemente si spegne senza emettere alcun suono di avvertimento e non tiene in caldo il riso.
Però non lo metterei come lato negativo, alla fine basta saperlo e  regolarsi di conseguenza.
Diciamo che se tutto quello che cercate è un affarino con cui sperimentare l’uso di un cuociriso, questo potrebbe essere un buon inizio.

Unico lato negativo

I modelli come questo, prevedono come unica chiusura un coperchio trasparente, fornito di buchino di sfiato, che viene solo appoggiato sul cuociriso, esattamente come qualsiasi altra pentola.
Questo porta a due considerazioni:

  1. quando il riso è in fase di piena cottura, l’acqua ovviamente bollendo forma delle bolle di acqua e amido che, spinte dalla pressione, salgono e trovano sfogo tramite il foro di sfiato del coperchio.
    Questo significa che il cuociriso letteralmente “sputacchierà” schizzi di acqua e amido da quel buchino sporcando intorno al cuociriso.
    Non si tratta di una tragedia ma sicuramente è una noia di cui molti potrebbero voler fare a meno, dato che non potendo coprire per ovvie ragioni il buco di sfiato, l’unica cosa che rimane da fare è tappezzare di stracci la zona intorno al cuociriso quando lo si utilizza o pulire comunque la zona a cottura ultimata.
  2. il cuociriso di suo è stabile quando appoggiato su un ripiano ma ciò non toglie che se dovesse mai rovesciarsi (causa magari per un accidentale urto) il cuociriso rischierebbe di cadere aprendosi del tutto e lanciando riso e acqua bollenti in giro.

Dopo qualche mese di utilizzo, assodato che l’idea del cuociriso mi era piaciuta e usarlo era diventata cosa quotidiana, mi è presa la voglia di provare un modello leggermente più avanzato.
Pur avendo sempre l’esigenza di comprare qualcosa di piccolo e non troppo costoso, volevo un modello che offrisse qualcosina di più, senza arrivare a comprare quei cuociriso con ennemila funzioni (che pur mi sarebbe piaciuto avere) che prutroppo sono sempre ideati per grandi capienze, larghi spazi in cucina e portafogli molto generosi 😉
Dopo aver inutilmente ravanato su e giù per tutto Amazon e dopo aver spulciato ogni recondito angolo del web, sono approdata sul sito ZenMarket, dove ho trovato il mio attuale cuociriso: il Jia Bao CFXB20-W.

Jia Bao CFXB20-W

cuociriso1

Questo cuociriso ha una capienza di poco maggiore rispetto al Tristar, si parla infatti di 0,8l, una capienza anche qui ottimale sia per chi deve cucinare per una persona che per chi deve sfamarne 4 (o anche 5 via).
Anche le dimensioni fisiche del cuociriso sono di poco superiori al Tristar.
In cos’altro si differenzia il Jia Bao dal Tristar?

  1. Viene fornito di vaschetta interna per cucinare cibi al vapore mentre cucinate il riso.
    Sembra una cavolata ma se non disponete già a casa di una vera e propria vaporiera, questo particolare vi permetterà di risparmiare soldi e posto in cucina!
    Io ho cucinato già svariate volte il contorno del riso con questa vaschetta dentro al cuociriso e il risultato finale è stato ottimo!!!
  2. Ha la funzione “warm“.
    Questo significa che quando il riso è cotto, il cuoriso automaticamente spegne la funziona “cook”, quindi smette di cuocere il riso e ve lo tiene in caldo per un po’ attivando la funzione “warm”, il tutto ovviamente senza che il riso venga bruciato o stracotto.
  3. Ha una chiusura ermetica.
    Lo potete vedere direttamente dalle foto: questo cuociriso ha un design decisamente più compatto e ciò è dato anche dal fatto che ha una chiusura ermetica che porta diversi vantaggi: il buco di sfiato è progettato in maniera tale da non permettere lo “sputacchio” di acqua e amido come avviene con il Tristar, è molto più silenzioso e non ultimo, il coperchio è provvisto anche di una maniglia che permette letteralmente di prendere e spostare il cuociriso come fosse una borsetta a mano.
    A questo aggiungiamo anche il discorso sicurezza (se si rovescia non si apre nulla e non c’è rischio di ustioni!) e capite quanti vantaggi si hanno con un cuociriso di questo tipo.
  4. Ha dei dettagli molto utili!
    Questo modello, oltre ad essere visivamente più accattivante del Tristar (beh, anche l’occhio vuole la sua parte!), ho scoperto che è ricco di particolari che ne giustificano decisamente il prezzo quasi doppio rispetto al Tristar.
    E’ possibile infatti staccare il cavo di alimentazione, che nel Tristar è invece fisso. Anche qua, sembra una sciocchezza ma a me torna decisamente più comodo staccare il cavo e metterlo da parte, invece che avere un cavo fisso che non so mai come sistemare intorno/vicino al cuociriso senza che mi occupi spazio inutilmente.
    Ha una piccola vaschetta raccogli-acqua, sotto l’aggancio del coperchio: in questo modo, ogni volta che aprite il coperchio del cuociriso, l’acqua derivante dalla condensa formatasi sotto il coperchio, non finisce per terra ma viene automaticamente raccolta.
    E’ possibile inserire la paletta in un apposito anello posto sul lato del cuociriso, in questo modo tenete tutti gli accessori in un posto solo (il bicchierino dosatore lo tengo infatti dentro al cuociriso, quando lo metto via, giusto sotto la vaschetta per cucinare a vapore).
    Ultimo ma non ultimo, le istruzioni sono molto chiare e vi aiutano a capire le dosi riso/acqua 🙂

Lati negativi?
In poco meno di un mese di utilizzo, non ne ho trovati al momento.

P.S. la mia esperienza con l’ordine da ZenMarket è stata ottima: il pacco è stato spedito il giorno successivo al mio ordine e in 24 ore è arrivato a casa tramite corriere.
Inoltre ho preso, insieme al cuociriso, anche degli udon buoni da farti rotolare per terra!! Io che ero orfana degli udon che trovavo alla Coop, ne sono a dir poco commossa!!

cuociriso2

Conclusioni

Se vi ritrovate ad avere esigenze molto simili alle mie, questi due cuociriso possono essere una soluzione da prendere in considerazione.
Di ognuno vi ho detto pregi e difetti e starà a voi eventualmente decidere quale può fare al caso vostro.
Da canto mio, se dovessi consigliarvi uno fra i due, vi consiglierei decisamente il Jia Bao.
I 20 euro in più che spendete li vedete in un modello dalla costruzione decisamente più solida e dai dettagli più curati e meglio progettati.
Tutti i dubbi che avevo riguardo un cuociriso di “marca cacao”, di cui non avevo trovato oltretutto neanche alcuna recensione, sono stati fugati dopo i primi utilizzi.

E voi? Quale preferite?
O avete per caso un cuociriso che usate e che vi sentite di consigliare? 🙂


amazon cuociriso jia bao rice cooker tristar zenmarket

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