C’è poco da dire: rimane solo da amare la semplicità degli uomini.
Parlo di quella semplicità logica e cristallina che spesso noi donne abbiamo perso per strada, nel tentativo di far entrare i cerchi nei quadrati delle nostre vite che, se non abbastanza complicate di loro, amiamo complicarci da sole ancor di più.
Tu, dopo una cena a base di grigliatina in cui lui Tarzan prepara e doma il sacro fuoco e tu Jane cuoci con arte la suddetta carne, chiedi al tuo satollo uomo di darti una mano a mettere ordine.
Prendi i rimasugli di un limone e con dolcezza chiedi all’amore della vita tua “puoi sigillarlo e metterlo in frigo?”.
E il giorno dopo ti ritrovi in frigo questa scultura moderna, incellofanata in 3 metri quadrati di pellicola e che instabile domina trionfante il primo ripiano dell’elettrodomestico.
In preda alle convulsioni isteriche derivate da un attacco irrefrenabile di risate, tutto quello che sono riuscita a dire è stato “sei un fottuto genio”.
Lui ha ribattuto “mi hai detto di sigillarlo e l’ho fatto. E data la forma e quel cazzo di piattino non è stato neanche semplice!”
Che dire? Lo amo.
Raccolta indifferenziata di pensieri e minchiate di una 40enne alle prese con il troppo tempo passato davanti al pc e il troppo poco tempo speso a cercare un buon spritz.
Raccolta indifferenziata di pensieri e minchiate di una 30qualcosenne alle prese con il troppo tempo passato davanti al pc e il troppo poco tempo speso a cercare un buon spritz.
Nel precedente articolo vi fatto entrare nella tana...
Non sono mai stata una persona dipendente dalle agende....
Da quando ho cominciato ad usare un’agenda, non...
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