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16 Sep

FFUUUU Mr. Slender!!

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Serata da Netgamers Anonimi.
Io, K e M, ci ritroviamo per una serata a base di birra, pizza e Slender.
Doveva essere una serata cazzara, fatta di pizza sbafata fino a farci esplodere lo stomaco, birra a fiotti e un videogioco spaventoso da perculare.
Mai errore di valutazione fu più grande.

Slender – The eight pages è un videogioco indie, nato poco più di un anno fa e che ha mietuto vittime (nel senso letterale della parola) in mezzo mondo.
Lo scopo del gioco è uno dei più demenziali ed elementari: recuperare otto pagine di un diario in giro per un bosco.
‘na cazzata direte! non proprio…
Andando più nel dettaglio:

  • le pagine contengono messaggi raccapriccianti
  • sono disperse ai quattro angoli di un bosco deserto
  • ovviamente in quel bosco non vi ci trovate alle 4 di un pomeriggio di agosto ma in piena notte
  • se non bastasse, c’è un simpatico signore, Slender Man, che vi dà la caccia per ammazzarvi e più pagine prendete, più lui si infoia come un muflone
  • Slender Man non ha viso, nè occhi, nè bocca…ma sa sempre dove cacchio siete
  • no, non avete armi con voi, solo una torcia
  • no, la torcia non potete usarla come arma contundente, al massimo potete desiderare di darvela in testa per tramortirvi una volta che si è scaricata e siete in balia del buio e della vostra tachicardia
  • l’unica cosa che potete fare è correre e scappare

Detta così, la cosa comincia a prendere una piega più seria eh?
I nostri eroi, ben sapendo a cosa stavano andando incontro, hanno ben pensato di stordirsi i sensi a colpi di Kaiser e Stout e visionare decine di video di altri colleghi netgamers (video1, video2, video3, video4, video5), alle prese con il gioco, per prepararsi psicologicamente (e farsi due risate alle spalle di questi poverini pensando “ahah! coglioni!”).
Le reazioni in questi video non sono rincuoranti ad essere sinceri ma la psicologia umana è subdola e ci siamo convinti sotto sotto che no, noi non avremmo reagisto così:

slender-reactions

Quindi ci siamo posizionati, K e M ai miei fianchi e io alla guida di mouse e tastiera (non fosse altro perchè gli altri due cuor di leone hanno detto in sincrono “manco ci provo io”) e abbiamo avviato Slender.

L’esperienza alla fine si è tradotta in:

  • 3 tentativi di partita in totale
  • 3 pagine massime collezionate
  • un orecchio (il mio) con timpano perforato dalle urla di K
  • girone dell’inferno assicurato per l’eternità per il numero tendente all’infinito di bestemmie pronunciate da M
  • numero imprecisato di asistolie e palpitazioni
  • tic nervoso a mano e occhi (i miei) per 3 ore dovuto a DPTS

Questo gioco, posso dirlo ora, è stato partorito da una mente malata, perversa e impregnata di un profondo sadismo.
Se siete coraggiosi e vi volete cimentare in questo gioco, qua trovate il sito da cui poterlo scaricare gratuitamente.
Se ci avete giocato e come me siete alla ricerca di un buon otorinolaringoiatra e neurologo, contattatemi. Se ci presentiamo numerosi potremmo ottenere lo sconto comitiva.

p.s. per rimediare alla frustrazione, ci siamo poi lanciati a giocare ad Amnesia – The dark descent … giusto perchè il masochismo qua non è mai di casa.
Ma questa è un’altra storia…


scagotto slender videogiochi

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