Seriamente, non avrei mai creduto di farlo ma mi ci sono trovata costretta: sono passata ad Android. Dopo l’ultima trasferta di lavoro per la quale ho dovuto trascorrere 10 ore in treno rincorrendo qualsiasi cosa somigliasse ad una presa usb o ad una presa di corrente per il mio 4S, ho deciso che forse era il momento di cambiare cellulare. Siccome non ero molto invogliata a dare 8/900 euro per avere un telefono la cui batteria mi durerebbe quanto -se non meno- quella attuale, ho optato per il mondo android (chi ha detto windows phone? eh? seriamente??). Dopo mille giri, al momento sto usando l’Honor 6 (da me ribattezzato in 30 secondi Hodor). Del passaggio dal mondo Apple a quello Android potremmo parlarne a lungo ma mi limiterò a dire che non è stato indolore. L’orticaria mista ad una improvvisa sindrome di Tourette che mi ha colto il primo giorno
Era da tempo che volevo parlarvi di una recente scoperta che mi ha entusiasmato tantissimo! Si tratta di una marca di agende che è salita sul podio delle mie preferite, scalzando con poche mosse anche Filofax (!!!), vi avverto dunque che le cose si fanno serie. Infatti il post che segue è ad alto rischio di dipendenza! Procedete a vostro rischio e pericolo! 😉 Vi presento i gioiellini di casa Van der Spek! Van der Spek è un’azienda a conduzione familiare che ha una lunga tradizione nella lavorazione della pelle e che propone, oltre alle agende, un sacco di prodotti in pelle veramente degni di nota, che vi consiglio di visionare sul loro sito. Scoperta da una delle ragazze che frequentano il gruppo di Philofaxy su Facebook, in poco tempo si è fatta amare da tutti gli appassionati di agende! Cosa contraddistingue le agende VDS dalle altre? Sono tutti prodotti
Diciamo che forse non ho scelto la giornata più adatta per tornare su questo blogghino, siccome sono in quel mood conosciuto ai più come “mangio fulmini e cago saette“. Tuttavia mi ero allontanata da troppo da queste pagine e son venuta a dare una spolverata, ad aprire le finestre e far entrare un po’ di aria fresca. Una nota positiva però c’è stata in queste ultime settimane: il concertone dei Pearl Jam in quel della mia città. Non è cosa solita avere avvenimenti del genere in questa notoriamente ridente cittadina (…) tantomeno capita di avere dietro casa un concerto di una delle band della tua adolescenza! Come a dire che ogni tanto il nostrano motto “no se pol” mente. Che dire… per essere il primo concerto dei Pearl Jam che abbia mai visto, è stato talmente emozionante da farmi chiedere come mai in tutti questi anni non mi fossi mai
Quella che aveva detto a sè stessa “non riempirò mai la mia agenda di tutte ste puttanate”, guardando l’ennesimo video sul tubo di pazze invasate di Filofax… Quella che si era riproposta di mantenere una certa calma, dignità e classe nelle sue agendine… Ecco, quella, una volta trovatasi in una cartoleria in cui campeggiava la scritta “sconto del 30%” su tutta una serie di cosine, proprio quella persona, è stata preda di una regressione all’età prescolare a dir poco imbarazzante. Il resto esplicherà in modo alquanto limpido lo stato di imbarazzo misto a gongolosità che mi pervade in questo momento…
Etsy.com. Parliamone. Uno dei miei luoghi di perdizione preferito da quando mi sono decisa a metterci mano. Mi piace tutto di questo sito: come si presenta, il concetto e la marea pressochè infinita di tesssori che si riesce a trovare. Si potrebbe descrivere come un enorme villaggio globale di artigiani, in cui gente di tutto il mondo apre la propria piccola bottega, nella quale mette in vendita i frutti del proprio ingegno e della propria manualità. Vi si trova di tutto: dai vestiti agli accessori, dai gioielli più raffinati e costosi alla bigiotteria, strumenti di lavoro, cosmetici home made, oggetti per animali, bambini, donne e uomini, vintage o nuove di pacca. Insomma se cercate qualcosa, molto probabilmente la troverete. E la cosa più bella è che molti di questi oggetti nascono dal riciclo di altri oggetti o parte di essi. Tutto arriva dal produttore al cliente, senza intermediari. Roba da
Raccolta indifferenziata di pensieri e minchiate di una 30qualcosenne alle prese con il troppo tempo passato davanti al pc e il troppo poco tempo speso a cercare un buon spritz.
Nel precedente articolo vi fatto entrare nella tana...
Non sono mai stata una persona dipendente dalle agende....
Da quando ho cominciato ad usare un’agenda, non...