Era da tempo che volevo parlarvi di una recente scoperta che mi ha entusiasmato tantissimo! Si tratta di una marca di agende che è salita sul podio delle mie preferite, scalzando con poche mosse anche Filofax (!!!), vi avverto dunque che le cose si fanno serie. Infatti il post che segue è ad alto rischio di dipendenza! Procedete a vostro rischio e pericolo! 😉 Vi presento i gioiellini di casa Van der Spek! Van der Spek è un’azienda a conduzione familiare che ha una lunga tradizione nella lavorazione della pelle e che propone, oltre alle agende, un sacco di prodotti in pelle veramente degni di nota, che vi consiglio di visionare sul loro sito. Scoperta da una delle ragazze che frequentano il gruppo di Philofaxy su Facebook, in poco tempo si è fatta amare da tutti gli appassionati di agende! Cosa contraddistingue le agende VDS dalle altre? Sono tutti prodotti
Per una volta che capita di avere a che fare con un servizio clienti ottimo, merita spendere due parole di encomio. In questo caso parlo di Apple! E’ bastato strofinare neanche troppo energicamente la mela morsicata per far sì che il genius (20 minuti seduta sui ceci per me per questo orrendo gioco di parole, I know) mi risolvesse alla grande un mio desiderio, ossia quello di trovare una soluzione per lo chassis inferiore del mio Macbook, che da qualche mese ritengo abbia avuto una crisi d’identità, credendosi un soufflè. Per la cronaca il mio è un Macbook 13″ di metà 2010 e da qualche mese avevo notato che il rivestimento gommoso del coperchio inferiore, stava presentando una curiosa mutazione, ossia su un lato, in prossimità dell’hd, si stava creando una vera e propria bolla che fino ad oggi è diventata così: Così in un momento di scazzo, ho fatto
Grazie alla passione che mi si è scatenata per le Filofax, soprattutto quelle vintage, in queste ultime settimane sono tornata ad essere un vecchio segugio da asta su Ebay. Dopo aver usufruito per un po’ della comodissima funzione “Compra Subito” per fare i miei acquisti, ho riassaporato dopo un bel po’ di tempo il sottile piacere di annusare la baia alla ricerca dell’oggetto perfetto, individuare l’asta adatta, marcare il territorio, appostarmi pazientemente per giorni seguendo l’andamento delle puntate fino a procedere al colpo da cecchino degli ultimi 10 secondi. Un paio di volte sono stata fregata da altri cecchini, altre volte invece la cecchina “one shot one kill” sono stata io: immensa goduria! Per questo mi è venuto in mente di provare a tirar giù due dritte per chi non è per niente pratico di Ebay e vorrebbe lanciarsi a comprare e/o vendere su questo sito, cercando di evitare fregature
Chi vi scrive, vive in codesta casa per gentil concessione di 3 felini, che presto vi presenterò come si conviene. Sono stati proprio loro ad ispirarmi il tema del post di oggi. Chiunque abbia o abbia avuto la gioia di avere un felino per casa, sa che ci si scontra prima o poi con l’annoso problema degli scarti speciali con cui i nostri dolci ammassi di pelo e fusa deliziano le nostre narici: ossia il fenomeno altresì noto come “Quanto ca$$o riesce a ca@are/pisciare questo gatto!?” Già … i gatti superano le leggi della fisica in molti modi, uno di questi è la quantità di pisin o cacheta (come diceva mia nonna) che riescono a produrre nonostante le loro alquanto ridotte misure. Il che si tramuta nello scoprire da un giorno all’altro, che il bagnetto dei vostri amati pelosetti si è trasformato nella Gora dell’Eterno Fetore. In oltre 20 anni
Dopo anni di titubanze, alla fine mi sono convinta a passare all’ebook reader ed è oramai da un anno che amoreggio con il mio Kobo Glo. Nonostante abbia tentato più e più volte di sabotarlo con manovre azzardate di aggiornamenti mentula canis e spippolamenti del tipo “ma che succede se faccio questo…?” (un po’ come ho fatto esplodere a 11 anni il mio 386 da riga di comando), lui stoicamente ha sopportato ed è arrivato incolume al nostro primo anniversario. Non mi perderò qua a decantare le lodi di questo piccolo soldato: è bello, funziona bene ed è in grado di tenere testa alle mie folli idee. Tanto mi basta per consigliarlo a chiunque. Piuttosto voglio parlare del vero lato oscuro del Kobo : il Night Mode! Grazie a persone dalle idee ancora più folli delle mie (e decisamente più utili), è nato il Night Mode, ossia una modalità che
Da quando ho cominciato ad usare un’agenda, non è passato molto tempo prima di scontrarmi con l’annoso problema di come forare i fogli. Dato che le Filofax hanno 6 anelli, il classico perforatore a 4 buchi non mi è tornato particolarmente utile e usare ognivolta il perforatore singolo mi stava facendo venire la sindrome del tunnel carpale. I perforatori che Filofax fornisce non sono malvagi ma hanno dei contro non da poco: funzionano con uno, al massimo due fogli alla volta, non funzionano granchè sui fogli più grossi e non sempre il lavoro che ne viene fuori è pulito. Insomma vanno bene per quando siete fuori casa e non avete altro modo. Presto detto quindi: mi sono informata su che perforatore prendere e la mia scelta è ricaduta sul Rapesco Diary. A quanto pare è il santo Graal dei perforatori! Il modello che ho preso su Amazon, il modello Diary
Raccolta indifferenziata di pensieri e minchiate di una 30qualcosenne alle prese con il troppo tempo passato davanti al pc e il troppo poco tempo speso a cercare un buon spritz.
Nel precedente articolo vi fatto entrare nella tana...
Non sono mai stata una persona dipendente dalle agende....
Da quando ho cominciato ad usare un’agenda, non...