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I miei 2 cent sulle Birkenstock
19 Aug

I miei 2 cent sulle Birkenstock

GeekSpritz ascolta una cretina, shopaholism 7 0

Diciamocelo: nonostante siano scarpe prodotte nella loro patria, i tedeschi negli ultimi decenni hanno fatto di tutto per fare una pessima pubblicità a questi sandali.
E ci sono riusciti talmente bene che la prima cosa che viene in mente quando si pronuncia la parola “Birkenstock” è lui: il temutissimo calzino bianco teutonico, strizzato come un salame fra le cinghie di questo sandalo che bene o male tutti (o almeno tutti quelli che sono passati nelle località balneari nostrane, dal Veneto alla Puglia almeno una volta nella vita) hanno visto fin troppe volte negli ultimi 30 anni.

Nonostante questa pessima pubblicità, il cazzuto sandalo non ha mai mollato la presa, attraversando i decenni fino ad arrivare ai giorni odierni con la placidità di un panzer corazzato.
E vogliamo dirla tutta?
A me piace!

Mi sono fatta intenerire dalla sua immagine di sandalo nerd sfigatello e deriso e qualche anno fa mi sono decisa a comprarne un paio.
Bene, se conto quante paia ne ho oggi, mi sento quantomeno in dovere di spezzare una lancia a favore di questa scarpetta.

Il suo punto forte?
La comodità!
E non parlo di quella comodità finta come una moneta da 10 euro di cui ci si riempie la bocca quando si parla di ballerine o Crocs (no seriamente, avete mai provato a camminare 8 ore con quelle cose?!? se dopo non richiedete una carta fedeltà al vostro podologo, vuol dire che siete dei cyborg!) ma di reale comodità, quella che ti permette di camminare per 12 ore al giorno (come capita durante i tour de force da turista che tutti ci concediamo quando possibile) e di non ritrovarti i piedi frollati e mantecati alla sera.
Ne ho di diversi modelli e mai mi sono ritrovata ad avere il desiderio di tagliarmi i piedi a morsi per dolori o vesciche.

Altro punto a favore: alcuni modelli sono veramente carini!
Certo non si arriva al livello di bellezza dei miei sandali estivi preferiti, gli F.M.P. che da anni sono ai miei piedi come gioiellini e non li consiglierei per un outfit da sfoggiare in occasione di una cena importante ma diciamo che qualcosa di buono di trova comunque.

Sottolineo ancora una volta la parola alcuni, perchè diciamocela tutta, certi modelli non si possono veramente guardare, primo fra tutti il modello Arizona.
Non me ne voglia chi questo modello lo ha e lo usa tutto felice e chi cerca insistentemente di affermare che questo sia il modello dell’anno ma a parer mio, sono tra le scarpe più mortificanti a livello estetico che ci siano in circolazione.
Persino Kate Moss, nello spendlore dei suoi 20 anni, ha provato a dare un tono a questo modello … ma la bruttezza rimane.
(Non ci soffermiamo sul Florida, una camicia di forza da piede e sul Lennox Plateau che pare una scarpa ortopedica correttiva)

birkenstock-nope
Tuttavia ci sono modelli che addosso rendono quasi una certa giustizia alle nostre zampette e fra questi posso citare il modello Gizeh (buono per affusolare visivamente il piedino), Mayari (ottimo per chi adora l’infradito ma non vuole perdersi le scarpe per strada) e il modello Yara (che ammetto sto puntando avidamente nonostante non ami particolarmente le cinghie alla caviglia…).
Per chi invece ama sciabattare allegramente, consiglio i modelli Madrid (la ciabattina per antonomasia) e Piazza (assicurano pieno e godurioso sciabattamento estivo).

birkenstock-yup

Non chiedetevi però con che outfit questi sandali possono andare bene o no.
Nonostante ci siano migliaia di blog a dirvi il contrario, potete portarli come preferite, con uno stile figlia dei fiori o a contrasto con uno stile super sobrio e minimal.
Come gli occhialoni neri e spessi da nerd, questi sandali stanno bene se uno li porta con disinvoltura e con una buona dose di faccia da bronzo, come se avesse ai piedi delle Louboutin.
Il resto vien da sè 😉

N.B.
Questi sandali calzano molto abbondanti, il che significa che è consigliabile prendere una misura in meno rispetto alla vostra solita.
Sono inoltre disponibili in due varianti di pianta: normale o stretta disitinguibili ad occhio dal diverso simbolo del piedino che trovate sul plantare:

pianta

La differenza fra le due non è abissale, io che ho un piede normale-sottile posso usare entrambe senza problemi ma può tornare utile tenerla a mente per chi ha i piedi particolarmente robusti o al contrario particolarmente mingherlini.

Bene ora che ho fatto coming out sulle Birkenstock, ditemi: siete pro o contro?


birkenstock il calzino bianco sandali

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